Parole che smuovono

Italo Prisco, ha ascoltato la testimonianza del dicono Rolando Liguori che il 21 settembre, alle 19, nella Cattedrale di Nola, sarà ordinato sacerdote. Questo il suo racconto.

 

di Italo Prisco


Non capita cosí spesso di incontrare un ragazzo di 28 anni che decide di entrare in Seminario, di scorgere un uomo cosi coraggioso da rispondere con fermezza alla chiamata del Signore. Eppure, anche con frequenza minore, si sentono ancora 'storie' del genere. Mi è capitato proprio lo scorso mercoledi, nella 'mia' parrocchia, a Tufino: il diacono Rolando Liguori è venuto a testimoniarci la sua vocazione, a raccontarci la gioia di diventare sacerdote. 

Quante volte, ascoltando questo tipo di testimoninanze, sentiamo pronunciare sulla persona giudizi di fallimento, come se a parlare fosse qualcuno che non ha chance nella vita!?

Eppure, Rolando, con il suo racconto, ha mostrato il contrario.

Ragazzo umile e abbastanza timido, ha vissuto un'adolescenza piú o meno travagliata: tanti spostamenti di residenza, alterchi con la famiglia, diverse scelte universitarie e giudizi poco carini della gente. Ma Dio, senza neanche che lui se ne accorgesse tanto, l'aveva chiamato per Sé, lo voleva tutto Suo. Inizia così, dopo la Prima Comunione, ad essere parte attiva della parrocchia, da ministrante, sempre presente, da Ac-errino e poi Giovanissimo AC. Non riusciva a vedere la sua vita separato dalla parrocchia; lontano dall'altare gli mancava l'aria. Partecipava a tutti i campi e gli incontri di Azione Cattolica, era sempre pronto ad interrogare e imparare dai suoi educatori e dal suo Parroco. Però, mentre riconosceva lentamente la forza di Dio, si sforzava a fare tante esperienze. Vedeva infatti l'entrata subito in seminario come una "sconfitta" davanti a Dio per non aver sfruttato tutti i talenti che il Signore gli aveva donato. Un giorno, dopo essersi iscritto a Ingegneria autospaziale e Scienze Politiche, in seguito all'ennesimo litigio con i genitori, scappa di casa per qualche ora e va a rifugiarsi in chiesa. "Che vuoi che io faccia della mia vita, Signore?", la domanda che inginocchiandosi pone davanti all'altare. Avverte lo sguardo di Dio su di lui, si sente inebriato dall'abbraccio del Padre, e dopo un forte pianto, si decide: "Voglio entrare in seminario!", ci ha raccontato con gioia ferma e occhi lucidi. Inizia così il suo cammino, non privo di difficoltà e di tentazioni di ritornare indietro...il 21 settembre sarà ordinato sacerdote!

Cosa mi ha fatto pensare questa storia?! Generalmente tutte le testimonianze vocazionali mi colpiscono, mi smuovono, mi indirizzano, mi fanno riflettere, mi incitano a non sprecare tempo, a non scherzare con il Signore perché Lui ci ama davvero. Mi ha confermato nell'improtanza di affidarmi: al parroco, ad una guida, ad un educatore di AC che mi auìiuti a discernere, a maturare una scelta consapevole.

Sicuramente Rolando incontrerá difficoltà ma queste non dovranno mai, con la grazia di Dio, distoglierlo dal suo compito: essere Vangelo vivente, testimoniare con la vita l'esistenza di Gesú, così da smuovere e incuriosire chiunque incontri. Preghiamo per lui!




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