Una sosta per respirare futuro

Lectio biblica e gesto concreto del Progetto Policoro per il terzo incontro dell'Itinerario di formazione all'impegno sociopolitico e all'imprenditorialità

a cura di Nunzia Tufano

iscritta all'Itinerario di Formazione sociopolitica e imprenditoriale

Si è svolto il 06 febbraio 2021, sulla piattaforma Google Meet, il terzo incontro previsto dall’Itinerario di formazione all’impegno sociopolitico e all’imprenditorialità Tutto in relazione, organizzato dal Settore carità e giustizia e settore Laicato della diocesi di Nola. L’incontro è stato introdotto dal vicario diocesano, don Aniello Tortora, e moderato dal presidente diocesano dell’Azione cattolica, Vincenzo Formisano e dal direttore dell'ufficio di Pastorale sociale e del Lavoro, don Giuseppe Autorino. Due gli ospiti d’eccezione: don Dino Morra, direttore ufficio di Pastorale sociale regionale e Ramona del Priore, presidente di Carmasius, Società Cooperativa Impresa sociale.
È stata una sosta spirituale, una Lectio biblica sul terzo capitolo, versetti 9–23 della Prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi. Praticamente, una boccata d’ossigeno fresco in una mattina di quasi primavera.
C’ero anche io. Lavoro come amministratrice di una scuola pubblica del mio territorio. Ho piantato le mie radici in tante scuole diverse, girando in lungo e in largo la provincia napoletana, dal salotto bello sul lungomare Caracciolo, all’ombra delle Vele di Scampia. Questa è stata la terra che ho amato di più. Un territorio fragile, Terra dei fuochi, violentata da uomini senza cuore che hanno posto il fondamento del loro agire, altrove. Un territorio che cerca disperatamente il suo riscatto morale, per dare speranza ai tanti bambini che ne frequentano le scuole con gravi patologie oncologiche. Poi è arrivato il giorno in cui la vita mi ha chiesto di andare altrove e di instaurare altre relazioni. Lo ha fatto per primo Gesù, che sostava in un luogo, operava prodigi e passava oltre, per continuare la sua opera con persone diverse. Era un viandante. Siamo tutti in cammino. Io, sono in cammino. C’è tanto da fare,  anche adesso che questa terribile pandemia ha rinchiuso i bambini in casa incollandoli ad un computer. Adesso più che mai c’è da lavorare per loro, perché un giorno allieteranno di nuovo il nostro tempo con le voci bambine, sovrastando il silenzio che adesso fa paura. Verrà il giorno che varcheranno di nuovo il cancello della scuola con gli zaini colorati e dovremo farci trovare tutti pronti e dare loro la certezza che li stavamo aspettando. C’è da investire adesso in oro, argento e pietre preziose! Paolo, come spiegato da don Dino, pone il fondamento, come un saggio architetto, su Cristo. Chi costruisce sopra il fondamento posto, deve farlo in conformità al fondamento, cioè con insegnamenti che illuminino e approfondiscano la Parola: con “oro, argento, pietre preziose”. Chi edifica sul fondamento con “legno, fieno, paglia”, cioè con materiale scadente, posticcio, avrà come conseguenza che nel giorno stabilito dal Signore, cioè nel giorno della prova, dello scatenarsi delle persecuzioni, simboleggiate dal “fuoco”, ben si vedrà l'opera errata, che si incendierà, mentre resterà in piedi l'opera edificata con “oro, argento, pietre preziose”. Chi avrà edificato male sul fondamento sarà avvolto dalle fiamme. Siamo collaboratori di Dio, campo di Dio, edificio di Dio, parte di un equilibrio che diventa precario quando l’uomo vuole prevaricare sui fondamenti creati dal Signore, come a Scampia…
Bella questa sosta spirituale! Belle le riflessioni proposte da don Dino sulla necessità di ristabilire un ordine all’interno del caos che governa il mondo, e di farsi guidare dalla speranza per superare il triste momento che l’umanità sta vivendo a causa dell’emergenza sanitaria.
Bisogna sperare, sperare sempre, come dice anche Papa Francesco. Anche quando umanamente può sembrare sconsiderato e irrazionale. Anche quando si intraprende un percorso che richiede coraggio e dinamicità, come raccontato da Ramona, Presidente di Carmasius, Società Cooperativa Impresa sociale. La Cooperativa composta da cinque donne irpine, è un Gesto Concreto del progetto Policoro della diocesi di Sant'Angelo dei Lombardi; è specializzata nella promozione del territorio con l’obiettivo di rappresentare un caposaldo del turismo e della promozione turistica sul territorio irpino. Carmasius avvalendosi di enti, associazioni e agenzie già presenti sul territorio sviluppa piani integrati per la promozione dell’Irpinia accompagnando il visitatore in percorsi fatti di odori, sapori, tradizioni, cultura, natura e pietra. La grande sfida è creare economia e sviluppo in Irpinia, operando in maniera innovativa e armonica, offrendo un prodotto turistico di qualità, competitivo. Anche adesso che il Covid ha reso tutto più complicato. Forza ragazze, forza Ramona, grazie della tua testimonianza!
Siamo tutti chiamati a collaborare all’opera di Dio, perché Lui ha bisogno delle nostre mani e dei nostri piedi…




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