Segno di un amore che è comandamento

Sabato scorso, nella cappella del Seminario vescovile, Mario Casillo ha promesso di mantenere gli obblighi di fedeltà e obbedienza connessi all'ordinazione diaconale

Lo scorso sabato mattina, 28 ottobre, l'accolito Mario Casillo ha promesso di mantenere gli obblighi di fedeltà e di obbedienza connessi alla sua prossima Ordinazione diaconale che sarà celebrata il 15 novembre, alle 19, presso la Cattedrale di Nola.

Nella Cappella del Seminario vescovile nolano, la Comunità vocazionale diocesana si è ritrovata con il vescovo Francesco per accompagnare con la preghiera il prossimo diacono.

La professione di fede di Mario Casillo prossimo diacono a Nola

Il rettore Iannone: «Si può scegliere l'amore come comandamento»

«Sabato mattina, Mario, in particolare ha promesso di conservarsi celibe per la Chiesa - ha sottolineato il rettore del Seminario vescovile, don Francesco Iannone - e ha poi dichiarato di professare la fede cattolica e di conservarsi fedele all’insegnamento del Papa e dei vescovi in comunione con Lui. Un osservatore esterno potrebbe restare impressionato da un rito simile: che senso hanno tutti questi “obblighi”, questi doveri quando si parla di fede, di amore, di libertà? Non ci hanno insegnato che “al cuor non si comanda”? E come si permette allora la Chiesa di chiedere a un giovane che “si sente” chiamato di osservare tutte queste regole, norme e precetti? Delle due l’una: o la Chiesa è davvero una istituzione sorpassata da ammodernare il prima possibile o c’è qui una sapienza del vivere che va decodificata in un mondo che sembra conoscere solo i diritti soggettivi e nessun dovere oggettivo. La parola di Dio unisce il verbo “amare” alla parola “comandamento”: perché l’amore non è solo un sentimento ma appunto anche un comandamento perché ha a che fare con la vita dell’altro - ha continuato il rettore -. Mario ha promesso di esserci, con Dio e con gli altri, di non venire meno, di affidare anche la propria fragilità e debolezza a una fedeltà più grande. Mario ha promesso di non fare dei propri limiti un motivo per il proprio disimpegno ma di trasformarli in un amore più grande, poiché la fragilità non si supera rassegnandosi ad amare di meno ma impegnandosi ad amare di più. E di tutto questo noi gli siamo grati e ringraziamo Dio!».

La Chiesa di Nola si prepara a far festa per il nuovo diacono che, il prossimo 15 novembre, affiderà alla protezione di San Felice Primo vescovo di Nola e martire.

La professione di fede di Mario Casillo prossimo diacono a Nola




Questo sito web utilizza i cookie
Questo sito o gli strumenti di terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner acconsenti all'uso dei cookie.
design komunica.it | cms korallo.it.