Nel sì di Cristo il nostro sì

L'omelia del vescovo Francesco per l'ordinazione diaconale di Salvatore Barbella, Sebastiano Marino e Giuseppe Matrone.

Ieri, presso la Cattedrale di Nola, il vescovo Francesco ha conferito l'ordinazione diaconale ai seminaristi Salvatore Barbella, Sebastiano Marino e Giuseppe Matrone.

L'omelia del vescovo

«Carissimi fratelli e sorelle, - ha detto monsignor Marino - mi piace iniziare sottolineando l'invito che l'Angelo rivolge Maria all'annuncio: "Rallegrati piena di grazia".  Un invito che è rivolto alla Chiesa tutta, e in particolare questa sera, alla santa Chiesa di Nola. Per un evento particolare, quello dell'ordinazione diaconale di Giuseppe, Salvatore e Sebastiano. Un evento che le fa vivere ancora una volta la sua realtà materna, che ci genera come figli di Dio e per i ministeri per il popolo di Dio. 
Salvatore, Giuseppe e Sebastiano sono cresciuti in una comunità parrocchiale e sono stati da essa cresciuti nella fede e nel servizio, un percorso suggellato dalla chiamata al diaconato. E sono stati cresciuti e accompagnati da sacerdoti, dai  rettori nolani, don Gennaro e don Franco, e da quello di Posillipo, e dall'intero presbiterio. Un accompagnamento che voglio evidenziare perché il presbiterio che educa, anche nella diversità di carismi, esprimere l'unità in Cristo ma anche il prendere forma di Cristo sempre più, nell'anima di ciascuno». 

Salvatore Barbella, Sebastiano Marino e Giuseppe Matrone
Foto: Giancarlo Mascolo

Un invito alla gioia per una promessa compiuta

«Gioisci dunque presbiterio, gioite comunità parrocchiali, gioisci chiesa del Signore - ha continuato il vescovo - Stasera riceviamo un invito alla gioia. Non sia però gioia effimera ma, come Maria ci insegna, sia quella del Vangelo, del nostro permanere in Cristo, del Regno di Dio che si inaugura con l'annuncio, la cui sostanza rimane nel cuore della Chiesa, nel nostro cuore: la gioia di una promessa che arriva a compimento. San Paolo, nella Lettera agli Ebrei ci parla di 'pienezza dei tempi', una pienezza che include questo tempo attuale, in questa ordinazione diaconale, che si compie nel cuore di questi giovani. 
È bello che il sacramento che ricevete, cari Sebastiano, Giuseppe e Salvatore avvenga proprio nella festa di oggi: è infatti in forza del fatto che Gesù, capo del corpo mistico che è la Chiesa, che quanto avvenuto allora avviene oggi in noi».

Il nostro sì possibile in quello di Cristo

«Non c'è altra ragione del vostro sì, come di quello di Maria, se non la risposta libera e consapevole alla grazia di Dio, nell'amore verso Dio e nella prossimità ai fratelli. San Paolo, nella Lettera agli Ebrei, parla di 'nuovo sacerdozio', quello di Cristo cui partecipa l'insieme dei credenti. E vi partecipa anche il sacerdozio ministeriale. Ma questo è possibile per la libera donazione, nell'amore, di Gesù al Padre. È  in Gesù Cristo, donatosi per amore, che noi possiamo dire sì, nell'amore. Per questo sacrificio noi siamo abilitati a compiere la nostra donazione. E voi a compierla come diaconi a Dio, avendo la forma di Cristo per i fratelli. Siate così diaconi, servi del Signore, nella Chiesa, che tutta intera, è chiamata alla diaconia».

Chi sono gli ordinati

Il più giovane dei futuri diaconi èSalvatore Barbella, classe 1991, nato a Napoli il 12 luglio. La sua comunità parrocchiale d’origine è la parrocchia di San Giuseppe in Boscoreale, mentre attualmente svolge il suo servizio pastorale presso la parrocchia Maria SS. della Stella in Nola. Ha concluso gli studi teologici alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (Pftim), sezione San Luigi, dove ha intrapreso anche il percorso accademico della Licenza in Teologia biblica.

Sebastiano Marino è invece nato a Castellammare di Stabia il 19 marzo 1985. Vive a Scafati ed è originario della parrocchia scafatese di Santa Maria delle Vergini, dove svolge anche il suo servizio pastorale. È impegnato anche nelle attività della Young Caritas di Nola. Dopo la laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici e la laurea in Filosofia, ha conseguito il baccellierato in Teologia presso la Pftim, nella sezione San Luigi ed attualmente è iscritto al biennio di Licenza in teologia biblica.

Di Scafati è anche Giuseppe Matrone, nato il 16 ottobre 1990. La sua comunità di origine è la parrocchia di San Pietro Apostolo in Scafati e sta vivendo il suo servizio pastorale presso la parrocchia Immacolata Concezione in Boscoreale. È studente di primo anno di Licenza in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense di Roma. Motivo di gioia è anche Ministero dell’Accolitato che il seminarista Mario Casillo - classe 1988, originario della parrocchia San Gennaro di San Gennarello di Ottaviano - riceverà dal vescovo Marino questa mattina, alle 11:00 presso la parrocchia San Francesco di Paola a Scafati dove vive il servizio pastorale.






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