Gli appuntamenti in onore del Santo patrono d'Italia, celebrato sabato 4 ottobre, nelle comunità del Vallo di Lauro sono iniziati il 27 settembre per concludersi domenica 5 ottobre con la processione della statua di San Francesco. Il percorso di confronto con la testimonianza di fede del Santo poverello d'Assisi è promosso dai frati francescani del Convento San Giovanni del Palco di Taurano.
"Laudato sii, mio Signore, insieme a tutte le creature"
Le comunità di Domicella, Pago del Vallo di Lauro, Moschiano, Quindici, Marzano e Lauro sono accolte nella Sala Pellegrina del Convento per la corona francescana, la Santa Messa e per vivere momenti di meditazione su alcuni aspetti della predicazione di San Francesco. Inoltre, durante il novenario, nel salone del convento di Taurano è allestita la pesca francescana a cura dell'Oratorio parrocchiale.
«L'iniziativa è una consuetudine per le Fraternità Francescane: solennizzare il Transito e la Festa di San Francesco. Le parrocchie del Vallo si alternano da sempre perché il convento è un punto di riferimento. Ogni anno una di esse offre l'olio per la lampada che arde sempre davanti al santo. Il messaggio del poverello di Assisi è per oggi di Pace più che mai, di cogliere l'aspetto positivo nelle creature, essere testimonianza del volto di Dio nelle relazioni quotidiane. Insomma cogliere il bello e il buono e non soffermarsi sui limiti della vita», ha dichiarato il Guardiano del Convento, padre Vincenzo Romano ofm.
La corona francescana
Ogni sera, i fedeli che giungono al Convento pregano la corona francescana. Il rosario francescano, o più esattamente la “corona francescana”, risale agli inizi del secolo XV. In quell'epoca un giovane che intrecciava corone di fiori selvatici per una statua della Madonna decise di entrare nell'Ordine francescano. Siccome non aveva tempo più di vivere la sua passione, ebbe la visione una notte nel sonno dela Vergine Maria che lo incoraggiava a continuare e gli insegnò a meditare ogni giorno sette avvenimenti guadiosi della sua vita come una nuova forma di rosario. Così il giovane frate decise di intrecciare una corona di preghiere che si diffuse in poco tempo in tutto l'Ordine, diventando una preghiera ufficialmente riconosciuta nel 1422.
Questa la preghiera del rosario francescano:
O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre…
Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della tua misericordia.
- Ci rallegriamo con Te, o Maria, Vergine Immacolata, per l’allegrezza che t’inondò il cuore quando, dopo l’annuncio dell’angelo Gabriele, il Verbo di Dio per opera dello Spirito Santo s’incarnò nel tuo purissimo seno, e si realizzò il disegno eterno a cui eri stata predestinata insieme con il Figlio prima della creazione del mondo. Pater, 10 Ave, Gloria
- Ci rallegriamo con Te, o Maria, piena di grazia, per la consolazione che hai provato nella visita alla cugina Elisabetta, quando essa, dopo aver udito il tuo saluto, divenne profetessa e ti riconobbe vera “Madre di Dio”, e Giovanni, ancora nel grembo, veniva riempito del dono dello Spirito Santo. Pater, 10 Ave, Gloria
- Ci rallegriamo con Te, o Maria, Tutta-santa, per quel gaudio inesprimibile che hai provato a Betlemme, quando serbando illibato il giglio della tua verginità, partoristi senza dolore il tuo divin figlio Gesù, che era venuto a portare la pace e la redenzione al mondo, e lo vedesti adorato dai pastori. Pater, 10 Ave, Gloria
- Ci rallegriamo con Te, o Maria, regina della pace, per la somma letizia che sperimentò il tuo cuore, quando vedesti i Re Magi venire riverenti da terre lontane a prostarsi davanti al tuo divin figlio Gesù, e adorarlo come vero uomo-Dio, Redentore del mondo, e vedendo tu in loro l’omaggio di tutti i popoli. Pater, 10 Ave, Gloria
- Ci rallegriamo con Te, o Maria, via di salvezza, per il giubilo che provò il tuo cuore amoroso, quando cercato per tre giorni lo smarrito Gesù, lo trovasti nel tempio fra i dottori, che già spandeva i raggi della sua infinita sapienza a quanti lo cercano con cuore sincero. Pater, 10 Ave, Gloria
- Ci rallegriamo con Te, o Maria, madre della vita, per quella gioia che ti riempì il cuore quando vedesti il tuo figlio risorto da morte il giorno di pasqua. Pater, 10 Ave, Gloria
- Ci rallegriamo con Te, o Maria, porta del cielo, per l’esultanza del tuo cuore quando, dopo la morte, il Dio ti fece risorgere e fosti condotta in cielo, in anima e corpo, per regnare accanto al Figlio quale mediatrice di grazia e nostra avvocata. Pater, 10 Ave, Gloria