Domani, 4 dicembre, le comunità parrocchiali di San Giovanni Battista e San Lorenzo Martire di Ottaviano si ritroveranno per celebrare la memoria liturgica di santa Barbara vergine e martire, con una Celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Nola, Francesco Marino. La Santa Messa, alle 18:00, presso la chiesa di San Giovanni Battista, sarà l'occasione anche per vivere la Giornata di Ringraziamento per il lavoro e per i frutti della Terra.
Un'occasione di preghiera di lode e di ringraziamento per il lavoro e per i frutti della Terra
«La memoria liturgica di santa Barbara vergine e martire è l'occasione per la nostra comunità parrocchiale per elevare al Signore, nostro Padre e Creatore, una preghiera di lode e di ringraziamento per il lavoro e per i frutti della terra. Al tempo stesso opportunità per lanciare un messaggio di cura responsabile del creato e in particolare del nostro territorio. Vogliamo vivere questo momento liturgico nella piena consapevolezza di essere grati al Signore per i doni della terra e con il proposito di curare e custodire il nostro territorio. Un grazie cordiale al nostro vescovo Francesco per la sua disponibilità a presiedere la Celebrazione eucaristica; un grato ringraziamento alla nostra comunità sempre attenta nell'organizzazione di questo evento», ha dichiarato, nel suo messaggio ai fedeli, il parroco don Salvatore Mungiello.
Giubileo, rigenerazione della terra e speranza per l’umanità
Lo scorso 9 novembre è stato pubblicato dalla Commissione episcopale Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace il Messaggio per la 75ª Giornata Nazionale del Ringraziamento dal titolo “Giubileo, rigenerazione della terra e speranza per l’umanità”.
«La celebrazione del Giubileo ci insegna ad essere grati per i doni che riceviamo e a non dimenticare mai che la terra è di tutti: "Facendo eco alla parola antica dei profeti, il Giubileo ricorda che i beni della Terra non sono destinati a pochi privilegiati, ma a tutti. È necessario che quanti possiedono ricchezze si facciano generosi, riconoscendo il volto dei fratelli nel bisogno" (Spes non confundit, 16). Dal Giubileo emergono alcune istanze che interpellano la nostra responsabilità, per dare segnali di speranza al nostro tempo. Un tempo di festa e di giusta discontinuità dal lavoro, che lo umanizzi e gli dia senso, dona speranza a tutti. Riposare ci rende umani, delimitare la pratica del lavoro – nella quale pure corrispondiamo alla volontà di Dio – apre spazi per vivere le relazioni con lo stesso Signore e con i fratelli per godere di questi beni e per rendere grazie a Dio. Recuperare il senso del Giorno del Signore, che ci vede riuniti per celebrare l’Eucarestia, e del riposo da ogni tipo di lavoro, anche quello agricolo, permette ai cristiani di vivere e di far vivere nelle proprie aziende un tempo nel quale possono costantemente guardare i beni della terra con gratitudine e coltivare meglio le relazioni familiari e con le proprie comunità"», si legge nel testo.
Messaggio della Giornata Nazionale del Ringraziamento
