Una firma che si traduce in accoglienza, solidarietà e speranza. La firma dell’8xmille aiuta la Chiesa cattolica a rispondere alle nuove povertà e ai bisogni sempre più complessi di fasce di popolazione diverse. Poli ambulatori che erogano cure gratuite, dormitori, mense, doposcuola, stanziamenti per calamità naturali, guerre ed emergenze umanitarie nel mondo sono solo alcuni esempi della rete capillare di solidarietà che non lascia in dietro nessuno.
Domenica 4 maggio, si celebra la 35°Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica dedicata all’8xmille caratterizzata dallo slogan “Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene,immagina farlo per migliaia di persone” . Grazie all’8xmille alla Chiesa cattolica, dal 1990, ogni anno vengono infatti realizzati migliaia di progetti, secondo tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.
Nel 2024 sono stati assegnati oltre 275 milioni di euro per interventi caritativi, di cui 150 destinati alle diocesi per la carità, 45 ad esigenze di rilievo nazionale di cui circa la metà destinati a Caritas Italiana e 80 ad interventi a favore dei Paesi più poveri. Accanto a queste voci figurano 389 milioni di euro per il sostentamento degli oltre 32mila sacerdoti che si spendono a favore delle comunità e che sono spesso i primi motori delle opere a sostegno dei più fragili. E oltre 246 milioni di euro per esigenze di culto e pastorale, voce che comprende anche gli interventi a tutela dei beni culturali ed ecclesiastici per continuare a tramandare arte e fede alle generazioni future oltreché rappresentare indirettamente un volano per l’indotto economico e turistico locale.

L'8xmille è un vero e proprio moltiplicatore di risorse e servizi
L’8xmille è quindi un vero e proprio moltiplicatore di risorse e servizi che ritornano sul territorio a beneficio di tutti: «Firmare per la Chiesa cattolica significa essere parte di un enorme circuito di solidarietà attraverso il quale è possibile portare aiuto a migliaia di persone, sia in Italia che nei Paesi più poveri del mondo.
La Chiesa, infatti, è accogliente e aperta a tutti, non solo i credenti, e non lascia indietro nessuno: malati, disoccupati, anziani, giovani, donne sole e famiglie vulnerabili. In una sorta di welfare parallelo che offre però non solo sostegno materiale ma anche relazionale operando in sinergia con altre realtà del territorio per costruire reti di supporto integrate ed efficaci. Se non ci fosse la Chiesa e il lavoro straordinario svolto dalla macchina del volontariato ci sarebbe un vuoto enorme», spiega il responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica,Massimo Monzio Compagnoni.
La Chiesa, infatti, si dedica con grande impegno agli anziani, ai disabili e ai malati, offrendo assistenza e cure in casa o in strutture residenziali dedicate (20 milioni di euro). Aiuta le persone senza fissa dimora, le famiglie in difficoltà e i poveri accompagnandoli e sostenendoli nelle difficoltà economiche quotidiane (40 milioni di euro).
La Chiesa è attenta all'educazione dei giovani, prevenendo l'abbandono scolastico e il disagio giovanile, attraverso attività di supporto didattico, centri diurni socioeducativi per minori (16 milioni di euro). Non meno importante è l'attenzione rivolta agli ultimi, ai bisognosi e ai dimenticati.
Grazie all'8xmille, vengono donati pacchi alimentari, vestiti, farmaci e aiuti concreti (82 milioni di euro). Con l'8xmille, la Chiesa cattolica offre anche percorsi di orientamento e inserimento lavorativo per chi è disoccupato, supportando i precari, in particolare giovani e donne, con attività di formazione e reinserimento lavorativo (9 milioni di euro).
Ancora, attraverso l'8xmille, vengono attivati percorsi di protezione e accoglienza per donne vittime di tratta, si offre sostegno materiale e spirituale ai detenuti, e si è al fianco delle vittime del racket e dell’usura, con progetti di tutela, consulenza e assistenza per liberarsi dai debiti e ritrovare serenità (6 milioni di euro).
Senza dimenticare le tragedie nel mondo, come ad esempio quella della guerra in Congo: per l’emergenza umanitaria è stato stanziato un milione di euro.
Ecco come firmare per l'8xmille alla Chiesa Cattolica
Possono sostenere la Chiesa cattolica con l’8xmille tutte le persone che, in base al reddito, pagano l’Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) dal cui gettito lo Stato Italiano preleva una percentuale per l’8xmille. Ci sono diversi modi - Modello Redditi, Modello 730 e Certificazione Unica - per presentare la dichiarazione dei redditi e alcu ne persone non sono obbli gate a presentarla: lo Stato, però, garantisce a tutti di poter indicare a chi far gestire le risorse dell’8xmille.
Sul sito www.8xmille.it è possibile scoprire come poter contribuire. Anche presso le parrocchie della diocesi di Nola, rivolgendosi ai referenti locali del Sovvenire, è possibile ricevere assistenza per la procedura.
Otto storie di accoglienza, lavoro e speranza
Per raccontare come la speranza diventi concreta grazie alla firma dell'8xmille alla Chiesa cattolica, la Cei ha scelto otto storie di speranza e rinascita: «Chi firma diventa protagonista di un cambiamento e autore di una scelta solidale, frutto di una decisione consapevole che deve essere rinnovata ogni anno», sottoliena il responsabile del Servizio, Massimo Monzio Compagnoni.
Come accade a Salerno dove il Dormitorio Don Tonino Bello offre risposte concrete e percorsi di reinserimento lavorativo a persone in condizione di povertà estrema o a San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria, dove la mensa diocesana della Caritas rappresenta una mano tesa rivolta a quanti sono a rischio di esclusione sociale. L’azione costante della Chiesa consente a molti di cambiare il proprio futuro come accade a Lodi dove la Casa Regina Pacis è un luogo sicuro per quelle donne che, in fuga da situazioni difficili, cercano un’opportunità per ricominciare. Tanti i progetti di assistenza sanitaria sostenuti grazie al fondamentale contributo dell’8xmille come il Poliambulatorio medico di Santhià, nel vercellese, che offre attività di assistenza e servizio medico in modo gratuito, con la finalità di contrastare i lunghi tempi di attesa del Servizio Sanitario Nazionale così come a Venezia dove, presso l’ambulatorio di prossimità di Caritas Veneziana, medici, infermieri, farmacisti e volontari accolgono gratuitamente tutti coloro che hanno bisogno di cure immediate.
Tante anche le iniziative per offrire un futuro sereno a bambini e giovani, provenienti da famiglie vulnerabili: il progetto di Accoglienza e inclusione sociale, di Nazzano Romano, permette a giovani autistici di trovare non solo un tetto ma anche un cammino di crescita, formazione e autonomia attraverso l’inclusione lavorativa.
Con il fondamentale sostegno delle firme, ogni anno, vengono restituiti a fedeli e visitatori molti tesori dimenticati. Come a Gubbio dove la chiesa della Madonna del Prato, gioiello barocco, è stata sottoposta ad un intervento di restauro conservativo. Anche quest’anno la campagna ha voluto rappresentare i tanti progetti realizzati all’estero prendendo come esempio un’opera in Sri Lanka, a Badulla dove la speranza è arrivata in corsia. Qui sorge il Badulla Central Hospital, principale centro sanitario della regione che, grazie all’8xmille, offre cure mediche, sostegno sociale e prevenzione per le comunità più vulnerabili.