Maria Santissima del Carmine di Nola tra storia e devozione

Questa sera, 9 maggio, presso la parrocchia nolana intitolata alla Madonna del Carmelo è in programma una tavola rotonda promossa dall'associazione "S.A.V.E. Saverio Carillo". Un'iniziativa pensata per far conoscere il ruolo di primo piano svolto dall’Ordine carmelitano a Nola nel XVI secolo e per ricordare il prezioso lavoro svolto dal professore Saverio Carillo che aveva dedicato un intero laboratorio di restauro alla chiesa del Carmine, presso la quale si era formato sotto la guida spirituale di don Andrea Ruggiero e soprattutto di don Bruno Schettino.

La parrocchia Maria Santissima del Carmine di Nola protagonista di una tavola rotonda dedicata alla storia dell'edificio sacro nolano e al culto della Vergine del Carmelo. L'iniziativa, promossa dall'associazione "S.A.V.E. Saverio Carillo", è in programma questa sera, 9 maggio, alle 19:30, presso il salone parrocchiale.

«Oggi la conoscenza della chiesa del Carmine si basa sul ritrovamento di documenti inediti, sulla collazione delle fonti già note e sulla loro corretta contestualizzazione all’interno della storia dell’Ordine carmelitano e delle vicende politiche europee nel corso della seconda metà del  XVI secolo. Tale operazione consente di retrodatare la costruzione dell’edificio di culto e di ricostruirne le vicende, ma soprattutto di riconoscere il ruolo di primo piano svolto dall’Ordine carmelitano a Nola, restituendo al Convento nolano  anche il posto che gli spetta sia nell’ambito del fermento devozionale e culturale che fece seguito alla riforma teresiana sia in quello più strettamente politico collegato alle relazioni fra Filippo II, da un lato;  Gregorio XIII e Sisto V, dall’altro», spiega Maria Carolina Campone, presidente dell'Associazione.

Un incontro nel ricordo del professore Saverio Carillo

Ad accogliere gli ospiti che interverranno, questa sera, sarà il parroco, don Enrico Tuccillo che saluterà i presenti prima di dare la parola ai tre professori presso l'Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli":  Alessandra Avella, Pasquale Agenziano e Nicola Pisacane i cui interventi verteranno sulla tema della vestizione della statua della Madonna del Carmine.

A seguire si discuterà dei documenti storici della chiesa parrocchiale con la direttrice dell'Ufficio beni culturali della diocesi di Nola, Antonia Solpietro e con la professoressa della Scuola Militare "Nunziatella" di Napoli, Maria Carolina Campone. Infine, Dario Luciano dell'Università "Luigi Vanvitelli" rifletterà sulla figura di Saverio Carillo sul progetto per il sagrato della chiesa e Eduardo Verrillo del Distretto sanitario n.49 si soffermerà sull'impegno artistico di Carillo per la chiesa parrocchiale.

«La tavola rotonda rientra fra le attività programmate dall’Associazione “S.A.V.E. Saverio Carillo”aps, costituita all’indomani della prematura e improvvisa scomparsa dell'architetto Saverio Carillo, professore ordinario di Restauro architettonico presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. Saverio aveva dedicato un intero laboratorio di restauro alla chiesa del Carmine, presso la quale si era formato sotto la guida spirituale di don Andrea Ruggiero e soprattutto di don Bruno Schettino, al quale era legato da profonda amicizia. Fra le iniziative culturali promosse dall’Associazione, di cui sono presidente, è sembrato doveroso inserire una tavola rotonda dedicata a questo antico luogo di culto, la cui storia si intreccia indissolubilmente con quella dello sviluppo urbanistico di Nola», aggiunge la presidente Campone.

Come per gli altri convegni organizzati dall’Associazione, gli atti della tavola rotonda saranno pubblicati in una collettanea curata dal Comitato scientifico dell’Associazione stessa. La tavola rotonda di domani, inoltre, sarà anche occasione per la presentazione della mostra didattica "La chiesa del Carmine di Nola: dal passato al futuro".

«La mostra verte sui due temi su cui è incentrata la tavola rotonda: da un lato, la storia dell’Ordine, i rapporti con le preesistenze architettoniche e lo sviluppo urbanistico della città saranno illustrati attraverso la presentazione di rari documenti d’archivio, esposti per la prima volta al pubblico; da un altro, saranno presentati il rilievo e la planimetria della chiesa, eseguiti da Saverio Carillo e dai suoi studenti, così come il progetto per l’ampliamento del sagrato ai fini di una corretta gestione del traffico cittadino - spiega la presidente della "S.A.V.E. Saverio Carillo" -. Al riguardo, occorre ringraziare per la preziosa collaborazione la dott.ssa Antonia Solpietro, direttrice del Museo diocesano nonché vice-presidente dell’Associazione “S.A.V.E. Saverio Carillo” per la fattiva collaborazione, e il dott. Dario Luciano, collaboratore di Saverio e memoria storica dei suoi ultimi progetti. Unitamente alla mostra “fisica” ce ne sarà una “virtuale”: i professori Pasquale Argenziano, Alessandra Avella e Nicola Pisacane, docenti dell’Università della Campania, che avevano lavorato con Saverio al rilievo materico e fotografico della statua della Madonna del Carmine collocata sull’altare maggiore della chiesa, presenteranno il modello tridimensionale del manufatto scultoreo, ottenuto con la fotogrammetria».







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