Domani sera, venerdì 20 giugno, presso il Poifunzionale in Piazza Adolfo Musco di Saviano, è in programma l'incontro su "Il difficile mestiere di crescere. Tra sogni e sbagli, l'idendità in costruzione", tematica scelta per l'ultimo appuntamento di riflessione promosso ed organizzato dalla redazione del giornalino "Impronte", curato dall'Azione cattolica parrocchiale San Michele Arcangelo.
«Nato nel 2018, Impronte sta evolvendo sempre più in un vero e proprio progetto comunicativo. Dal 2023, oltre alla versione cartacea, punta a creare spazi di confronto e momenti di approfondimento culturale», aveva dichiarato il presidente parrocchiale di Ac, Enea Napolitano in occasione del primo dei trei incontri sull'Intelligenza artificiale.
Un dibattito tra sogni, sbagli e identità in costruzione
Al convegno sono stati chiamati ad intervenire tre ospiti: la psicologa Carmen Meo che offrirà una panoramica sulle difficoltà identitarie e sui disagi che molti giovani si trovano a vivere oggi; la coordinatrice del Forum dei Giovani di Saviano, Alessia Arianna che porterà l’attenzione sul coinvolgimento e sulla necessaria partecipazione dei giovani alla cosa pubblica e il direttore della libreria Feltrinelli della Stazione Centrale di Napoli, Francesco Napolitano, che si concentrerà sul valore dei giovani come risorsa culturale e offrirà anche uno sguardo personale sul tema, in quanto padre.
«Abbiamo scelto di dedicare questo nostro ultimo convegno al tema dei giovani perché, già in fase di programmazione lo scorso autunno, ci siamo resi conto che non potevamo evitare di soffermarci a riflettere su un tema oggi così sensibile. Parlare di giovani significa parlare delle fondamenta della società: se queste sono fragili, l’intero edificio rischia di diventare instabile», ha dichiarato il coordinatore di "Impronte", Christian De Risi.
Con il terzo appuntamento di domani sera si chiude così il ciclo dei tre incontri di riflessione su tematiche attuali: «Questo percorso — che ha toccato l’intelligenza artificiale, la politica e ora il mondo giovanile — speriamo sia stato utile per stimolare una discussione costruttiva. L’intento di Impronte è sempre stato quello di proporre, attraverso i talenti e le competenze dei relatori individuati, contenuti capaci di suscitare almeno una riflessione interiore. Speriamo di riuscirci anche in futuro», ha concluso De Risi.