Un gruppo di giovani e adulti dell'Azione cattolica di Nola si metteranno in cammino - il 14 e 15 giugno - per due giornate sulle orme del beato Pier Giorgio Frassati. Sono circa trenta i soci, provenienti da diverse associazioni parrocchiali, che percorreranno ilpercorso che porta il nome del giovane Frassati, prossimo alla canonizzazione.
La rete dei Sentieri Frassati è composta da ventidue sentieri, uno in ogni regione e quello della Campania è stato il primo ad essere creato. L’ideatore dei sentieri infatti è Antonello Sica, socio dell’Ac di Teggiano Policastro. Si deve a lui, alla sua passione e alla sua tenacia la realizzazione di questa idea condivisa tra varie associazioni legate a Frassati.
La figura di Frassati al centro dell'anno associativo dell'Ac di Nola
Nell'anno frassatiano, l'Azione cattolica della diocesi di Nola ha messo al centro del percorso dei giovani-adulti nella fascia d'età tra i 20 e i 40 anni proprio la figura del beato Frassati: «Abbiamo deciso di dare un'attenzione particolare alla fascia dei giovani-adulti, perché con loro già ci siamo incontrati in occasione della serata aperitivo nel mese di febbraio insieme a Roberto Falciola, vicepostulatore della causa di canonizzazione del beato Frassati - ha raccontato il vice giovani dell'Ac di Nola, Franco Parmarosa Tagliaferro - . Volevamo concludere l'anno associativo con un'attenzione anche ulteriore, andando sul campo, seguendo le orme di Frassati, e fare quella cosa che lui piaceva tanto, cioè camminare in montagna».
Il Sentiero Frassati della Campania è a Sala Consilina e il percorso ha una durata di circa 8 ore che sarà diviso equamente tra le due giornate di sabato 14 giugno e domenica 15, arricchite non solo dalla preghiera ma anche dalla compagnia dei giovani volontari della diocesi di Teggiano Policastro e dei volontari del Club Alpino Italiano di cui faceva parte anche Pier Giorgio Frassati.
Un trekking per guardare in alto
"Verso l'Alto" è il titolo scelto per il trekking che racchiude il pensiero e lo stile di vita del beato Frassati come ricorda Tagliaferro: «La scelta del titolo riprende il motto di Frassati, una frase breve che però è la sintesi del suo modo di vivere. Lui cercava sempre ciò che eleva la persona umana, quello che porta al di là di se stessi e quello che porta verso il massimo cui può aspirare l'uomo, verso la perfezione della vita e verso l'essere santo. Questa direzione verso cui andare, questa fonte primaria era proprio Dio e quindi era la fede che lo trascinava».
Il tekking non sarà solo un percorso da vivere fisicamente a contatto con la natura ma sarà l'occasione per alimentare, in modalità speciali e diversi, la fede di ciascun partecipante. «Vorremmo che i partecipanti principalmente vivessero il luogo della montagna come lo viveva Frassati, cioè come "una palestra che allena, una scuola che educa e un tempio che eleva". Vivere la spiritualità della montagna, tradurla in qualcosa di concreto e in modo particolare come faceva lo stesso Frassati, cioè tradurlo nell'attenzione al prossimo e in modo particolare a quello più bisognoso», ha concluso il vice giovani dell'Ac diocesana.
Socio di Ac e vicino ai poveri
Pier Giorgio Frassati, giovane torinese, socio dell'Azione cattolica, ha vissuto incarnando il Vangelo e il motto associativo "Preghiera, azione, sacrificio". Nato a Torino il 6 aprile 1901 da Alfredo, fondatore del quotidiano “La Stampa” nel 1895, e da Adelaide Ametis. Ormai quasi giunto al traguardo della laurea, muore per una poliomielite fulminante, contratta probabilmente nell’assistere i poveri, il 4 luglio 1925. Due giorni dopo,la grande partecipazione ai funerali inizia a rivelare a tutti la grandezza della sua testimonianza cristiana.