Domani, giovedì 10 luglio, a Marigliano sono in programma una marcia e un flashmob per la pace con protagonisti bambini e ragazzi del campo estivo promosso, per il ventottesimo anno, dalla Cooperativa Sociale Irene’95 e dalla parrocchia San Marcellino di Lausdomini.
"I bambini chiedono perdono per le colpe dei grandi"
“Verso l’arcobaleno” è lo slogan dell’Estate Ragazzi di Marigliano e per l'occasione è stata organizzata una marcia della pace, alla vigilia della festa di San Benedetto, con partenza alle 20:30 dal Piazzale Aliperti. «Da tre anni, dall'anno dell'inizio della guerra in Ucraina, l'Estate Ragazzi propone alla città una marcia per la pace alla vigilia della festa di San Benedetto, patrono d'Europa, padre del monachesimo orientale e fautore della convivenza pacifica fra popoli e culture diverse. Quest'anno la marcia è legata al tema di Estate Ragazzi, "Verso l'Arcobaleno": mentre soffiano venti di guerra, mentre il "diluvio" di violenza, cattiveria ed egoismo rischia di travolgerci, noi vogliamo essere la nuova Arca di Noè, che volge le spalle al diluvio, al grigiore che ci rconda e và verso l'arcobaleno della pace, della convivenza pacifica, dell'itegrazione universale», ha spiegato il presidente della Cooperastiva Sociale Irene '95, Fedele Salvatore.
Per l'inizitiva è stato scelto un titolo in particolare "I bambini chiedono perdono per le colpe dei grandi". «Il tema di quest'anno è molto specifico: i potenti, non "i grandi", perchè sono grandi solo anagraficamente, della terra sono sempre più arroganti e prepotenti e stanno determinando una strage di innocenti, soprattutto bambini, nei vari focolai di guerra nel mondo - ha aggiunto Fedele - . E non hanno l'onestà, l'umiltà e il "coraggio" di chiedere perdono per questa spirale di violenza. E allora i bambini nella loro semplicità e schiettezza chiedono perdono a nome loro a tutti i bambini che sono morti e continuano a morire per la guerra, per la fame, per le malattie».
All'arrivo in Piazza Municipio, alle 21:30, è previsto un flashmob sempre in nome della pace e con un'attenzione particolare ai tanti bambini uccisi dalla violenza delle guerre. «Centinaia e centinaia di bambini, ragazzi e giovani chiederanno quel perdono che non sanno chiedere "i grandi" alle mamme in lutto che in tutto il mondo perdono i loro figli a causa delle guerre», ha concluso il presidente della Cooperastiva Sociale Irene '95.
Don Salvatore Spiezia: «Smuovere il proprio cuore per una vita bella sana fraterna reale e concreta»
L'estate ragazzi e la marcia portano il timbro anche della comunità parrocchiale di San Marcellino di Lausdomini, guidata da don Salvatore Spiezia che ha sottolineato l'importanza e il significato di riflettere ed agire in nome della pace. «Nel campo estivo di questo anno il richiamo alla pace è evidentissimo. La situazione mondiale che viviamo è drammatica e vogliamo con questa esperienza ravvivare concretamente e realmente il valore della pace nella vita dei singoli, delle famiglie, di gruppi e dei movimenti. Con questa esperienza della marcia vogliamo chiedere perdono la violenza nel mondo e vogliamo chiedere che ci sia sapienza, dialogo e condivisione tra i responsabili. L'iniziativa sarà un modo per aiutare tutti a riflettere, a interrogarsi e a smuovere il proprio cuore per una vita bella sana fraterna reale e concreta», ha dichiarato don Spiezia.