Il direttore del Centro missionario diocesano (Cmd), don Gianluca Di Luggo, insieme a due membri dell'equipe, è in partenza per una nuova esperienza in Togo. Questa sera, venerdì 18 luglio, alle 19:00, presso la parrocchia Sant'Antonio da Padova in Terzigno, nella Santa Messa presieduta dal vescovo di Nola, Francesco Marino verrà dato loro il mandato missionario.
Mandato missionario: una partenza verso il cuore dell’Africa
"Andate dunque...Testimoni fino ai confini della Terra" è il titolo scelto per il mandato missionario che il vescovo Marino consegnaerà questa sera nella Celebrazione eucaristica. «Il mandato missionario è molto più di una semplice benedizione: è un invio ufficiale, da parte della comunità ecclesiale rappresentata dal Vescovo, che affida a chi parte una missione di testimonianza, servizio e fraternità. È il segno concreto di una Chiesa che non rimane chiusa nei propri confini, ma che sceglie di farsi vicina ai più fragili, ovunque essi si trovino nel mondo», ha dichiarato il direttore del Cmd, don Gianluca Di Luggo.
Una missione di testimonianza, servizio e fraternità
Sabato 26 luglio 2025, prenderà il via una nuova esperienza missionaria che vede protagonista il Cmd. A partire saranno il direttore del Cmd, don Gianluca Di Luggo, segretario dell’equipe del Cmd, Gaetano Iuliano e il membro dell’equipe del Cmd, Gaetano Iuliano.
La destinazione è il Togo, precisamente le località di Amakpapè e Devego, dove la diocesi di Nola ha avviato e sostenuto alcuni progetti in collaborazione con la realtà missionaria Cuori Grandi Onlus. Il Cmd ha finanziato due progetti fondamentali per lo sviluppo e il benessere delle comunità locali e un progetto di collaborazione con il Centro missionario della diocesi togolese di Aného: il “Pronto Soccorso San Paolino” all’interno del complesso ospedaliero in costruzione di Cuori Grandi Onlus ad Amakpapè e in un’altra località togolese, Devego, la costruzione di una nuova aula scolastica, contribuendo così al diritto all’istruzione di tanti bambini e ragazzi.
«Il viaggio durerà quindici giorni, un tempo breve ma intenso, nel quale i missionari vivranno accanto alle comunità locali, condividendone la quotidianità, ascoltando i bisogni, portando solidarietà e amicizia, e verificando da vicino l’andamento dei progetti sostenuti dalla diocesi», ha aggiuto don Di Luggo.