Con semplicità e pazienza testimoniamo l'amore di Cristo

Le parole del vescovo Marino durante la liturgia di questa mattina

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Questa mattina il vescovo Francesco Marino ha presieduto la Santa Messa per la Domenica delle Palme, presso la Basilica Cattedrale di Nola.

"Tutti - ha detto durante l'omelia - abbiamo certamente colto dalle letture evangeliche vari elementi di riflessione. Elementi che riguardano gli eventi che sono causa della nostra salvezza. Abbiamo fatto, in questo tempo di avvicinamento alla Pasqua, un cammino di penitenza e carità per tornare con tutto il cuore al Signore. E giungiamo al culmine di questo cammino: la settimana che inizia è Santa non solo per gli avvenimenti che liturgicamente si ripropongono alla nostra vita, che riguardano il Santo, ma anche perché sono avvenimenti che santificano, hanno una potenza di grazia, una grazia che rinnova. E vorrei sottolineare due elementi peculiari del vangelo di Luca: ci invita a fare nostro il comportamento delle donne, che vivono nell'atteggiamento interiore della fede l'insieme degli avvenimenti che riguardano a Gesù.  La loro è una preghiera di contemplazione ricolta  alla Croce, all'amore di Cristo che si è fatto obbediente fino alla morte di Croce. Questa preghiera affido a tutti voi, grandi e piccoli. L'altro elemento da sottolineare è poi l'invito che Gesù fa alla Chiesa di tutti tempi, a tutti noi, a cominciare dal vescovo; Gesù avverte i discepoli dell'ora tremenda, é l'ora che implica una forte fede. "Pregate per non entrare in tentazione", dice il Signore e prega per loro, per noi, ma chiede anche di pregare per restare in comunione con Dio, con lui. Preghiamo perché nella prova venga fuori l'autenticità e la forza della nostra fede".

Prima della Celebrazione Eucaristica il vescovo Marino ha benedetto le palme in piazza Duomo ed ha rivolto ai presenti queste parole:

"Vi auguro di fare, sostenuti dalla grazia di Dio, un ricco cammino verso la Pasqua. Dai bambini che gridano "Benedetto Colui che viene nel nome del Signore," impariamo la fede forte nella sua semplicità, nel riconoscere Gesù, il Signore. L'asinello, simbolo della regalità del Signore, ci ricordi anche la pazienza con cui noi dobbiamo testimoniare la nostra fede, con cui dobbiamo portare il Signore ogni giorno della nostra vita" 

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